I nodi dell’esistenza

Ci sono eventi nella vita che fanno fermare la ruota vorticosa del nostro essere al mondo e ci fanno vedere dall’alto e dall’interno. L’evento può essere una grande gioia, un grande dolore, un amore o un lutto, una illuminazione interiore o una nuova amicizia…

In questi momenti la vita fa appello a una profonda autenticità a un rinnovato patto con l’esistenza. La vita, a volte, cambia. Ci sono punti di svolta, dei “nodi” dell’esistenza: momenti nei quali il filo della vita, pur continuando a scorrere, si ferma per abbracciarsi un istante e prendere consapevolezza della propria consistenza e del proprio valore.

Tante persone vivono senza sapere perché: il filo scorre e basta. E allora torna la domanda di una poesia di Raymond Carver: “E hai ottenuto quello che volevi da questa vita, nonostante tutto? … E cos’è che volevi?”. Questa domanda ha un potere immenso. Potremmo dire che è intrinsecamente poetica, cioè fa fare esperienza.

Allora la domanda è: come l’arte e la letteratura manifestano questi nodi? Come si fa a dare una “forma” in parole, immagini, suoni… alla vita che giunge a momenti critici o, meglio, “nodali”? Quali sono questi nodi? Come l’arte e la letteratura hanno rappresentato questi nodi? Si apre un campo immenso e un ponte gigantesco, quello che collega l’arte e la vita.

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