aperture n.1

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  1. Elena Buia ha detto:

    Dal vuoto del muro, però verde (come l’erba che germoglia), però pronto ad essere illuminato, attraverso il pieno misterioso di una scatola (simil-alveare), fino alla spinta di una nuova vita (in salita, ma gioiosa)…belle foto…belle piene! In tre scatti la climax del concepimento!

  2. lia ha detto:

    a volte basta niente anche un blocco di cemento una luce in mezzo al letto per vedere nel rinchiuso un richiamo per andare alla ricerca fosse anche per dormire ma per aprire lati fissi che sovrastano la mente per dire niente per dire ancora e quello squallore è anch’esso uno strazio d’amore

  3. paolop ha detto:

    Soluzione del mistero:

    1) lo studio psichedelico di Spadaro
    2) il letto ascetico di Spadaro
    3) mah, che dire? (Spadaro da piccolo, I suppose :-P)

    paolo

  4. michela ha detto:

    … mah, io pensavo che la terza fosse elena,
    da lei me l’aspetto una carrozzina così tecnologica!

    chiunque sia nella foto, da idea che se molla la presa
    il piccolo/a finisce come nelle montagne russe
    senza cintura di sicurezza
    ed è tutto merito di quella carrozzina,
    che sembra pronta a girarsi su se stessa
    e di quella salita, che senza metafore
    sembra richiedere uno sforzo sovraumano.

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