Due volti degli anni di piombo

Demetrio Paolin e Ferruccio Parazzoli. Un giovane e un veterano delle nostre lettere. Di qui un saggio, di là un romanzo-non romanzo, meglio una vorticosa e visionaria serie di immagini. In comune la cosa da narrare. Gli anni di piombo. Paolin concentra la sua attenzione sulle scritture che si sono occupate di terrorismo, mancando a suo giudizio un’occasione storica: quella di comprendere la dimensione tragica degli eventi e di puntare lo sguardo sulle vittime, veri “fantasmi” della narrativa di quella stagione. Parazzoli, invece, rilegge la vicenda Moro dal punto di vista di papa Paolo VI, che, novello Giobbe, si vede inconsapevolmente strumento di una rinnovata scommessa tra Dio e il Diavolo sulla fedeltà e la fede di un vicario di Cristo messo atrocemente alla prova dalla storia. Qui di seguito potete vedere le due interviste rilasciate dagli autori a La Compagnia del Libro.
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