Alla ricerca dei padri

Secondo alcuni critici cinematografici i temi fondamentali dell’opera di Steven Spielberg sono due: il rapporto preda/cacciatore e la perdita/recupero del padre, ovviamente strettamente collegati tra loro (per questo Prova a prendermi rimane uno dei suoi capolavori assoluti). Se l’assunto è vero allora Eraldo Affinati è lo Spielberg della letteratura italiana: praticamente tutti i suoi libri hanno al centro gli stessi temi, da Campo del sangue a Secoli di gioventù, da La città dei ragazzi a Sulle tracce di Bonhoeffer che già nel titolo indica questa dimensione ad un tempo “predatoria” ed “orfana” (e forse predatoria proprio perché orfana). E se questa prima spiegazione appare forzata, è sufficiente sfogliare il suo nuovo saggio, appena pubblicato da Mondadori, per rendersi conto che il romanziere romano è un segugio sguinzagliato alla disperata ricerca di qualcuno da poter chiamare “padre”. Peregrin d’amore (sottotitolo: Sotto il cielo degli scrittori d’Italia) è l’opera più voluminosa di Affinati, forse quella a cui tutte le altre tendevano ed è di non facile definizione e descrizione, forse una storia della letteratura italiana (che come tale dovrebbe essere presto adottata nelle scuole), che prende le mosse dalla visita alla fortezza federiciana di Castel del Monte: “Nato nel tredicesimo secolo, questo brillante grezzo rimase sempre isolato, privo di scene e rapporti, in uno spazio senza tempo, come una bellezza sordomuta che, nel momento stesso in cui ci seduce, si allontana da noi. Forse dovremmo imparare ad abitarlo, vincendo la timidezza fino al punto di riuscire a rivolgergli la parola con il tu, non il lei”. Affinati sta parlando non del castello ma della letteratura italiana che è “sangue del mio sangue, eppure mi pare uno sconosciuto”. È da qui che parte questo lungo viaggio che unisce San Francesco a Pasolini, attraverso i luoghi degli scrittori, con la speranza di “abitare” ciò che, forse per troppa familiarità, si rischia di non conoscere più.

(il presente articolo è apparso su Il Foglio in data 3 novembre 2010)

Peregrin d’amore. di Eraldo Affinati, Mondadori, pp.412, euro 20,00

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