VENEZIA 68 – BombaDiario 1 (THE IDES OF MARCH, VIVAN LAS ANTIPODAS!, STOCKHOLM OSTRA, RUGGINE)

68° Mostra del Cinema di VeneziaIn attesa dell’inizio della nuova stagione di BombaCinema, spero vi accontenterete di una piccola rubrichetta informale, in cui vi riporteremo con piacere il diario giornaliero del meglio dei film presentati alla 68.a edizione del Festival internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Ovviamente non abbiamo né pretese di coprire l’intera programmazione né velleità critico-cinefile di alcun tipo: l’intenzione è quella di presentarvi in un’anteprima di poche righe i film che abbiamo scelto di vedere, molti dei quali usciranno a breve nelle sale italiane – mentre altri saranno sicuramente reperibili in circuiti più o meno “indipendenti”.

Tra parentesi saranno indicate le sezioni dove vengono presentati i film, mentre per i film in concorso, dopo le mini-recensioni saranno riportati dei voti, dall’1 al 10, che rispecchiano esclusivamente il gusto e il parere di chi scrive: anche gli stessi, quindi, non avranno un valore assoluto e saranno da considerarsi come un tentativo di farvi seguire da lontano, giocosamente, la competizione, nella “spasmodica” attesa del vincitore del Leone d’oro 2011.

Quindi armatevi di taccuino che si parte subito col diario di bordo!

Primo giorno – 01 settembre 2011

THE IDES OF MARCH di George Clooney (Concorso)
Film sul qualunquismo americano – con riferimenti critici neanche troppo velati all’amministrazione Obama – ambientato durante le fasi finali di un’immaginaria campagna per le primarie del Partito democratico. Come al solito Clooney cura tutti i dettagli nei minimi particolari: ne esce fuori un thriller notevole, di intrattenimento ma non solo. Degne di nota le interpretazioni degli attori e la direzione della fotografia. VOTO: 7/10

VIVAN LAS ANTIPODAS! di Viktor Kossakovski (Fuori concorso)
Splendido documentario girato “a specchio” in otto luoghi del mondo, l’uno geograficamente e concettualmente agli antipodi dell’altro. Un viaggio visivo tra paesaggi naturali, grattacieli infiniti e forme di vita variegate che lascia letteralmente a bocca aperta. Illuminante.

STOCKHOLM OSTRA di Simon Kaijser da Silva (Settimana internazionale della critica)
Il cinema nordico spesso sforna autentici gioiellini indipendenti, ma non è il caso di questa opera prima di un regista televisivo, che cerca in tutti i modi di far accoppiare una madre con l’omicida della figlia. La confezione è discreta ma la caratterizzazione dei personaggi risulta piuttosto sciapa, come del resto gli scontati sviluppi narrativi. Evitabile.

RUGGINE di Daniele Gaglianone (Giornate degli autori)
Un maniaco si aggira nella zona industriale della Torino degli anni Sessanta, generando terrore tra i figli degli immigrati meridionali, che si coagulano in piccole bande organizzate. Nonostante la fatica del film a iniziare e la presenza fin troppo ingombrante di non pochi momenti morti, il risultato rimane visivamente innovativo, confermando Gaglianone tra i registi più interessanti del nuovo cinema italiano. Suggestivo.

Leggi i 3 commenti a questo articolo
  1. Andrea Monda ha detto:

    bellissima iniziativa Damiano, grazie!
    facile battuta: così ci risparmi di andare fino a venezia… e non solo, ci fai risparmiare i biglietti di molti film (ad esempio eviterò 3 di questi 4 film), grazie davvero.
    E poi scrivi in modo molto stimolante: già in questa prima pagina di diario mi sono appuntato due espressioni che mi hanno incuriosito: “qualunquismo americano” e “documentario girato a specchio”, varrebbe la pena rifletterci e approfondire.. buon diario allora, a domani!

  2. Federico Cerminara ha detto:

    Grazie Damiano per le segnalazioni. “Ruggine” ed il film di Clooney spero di andarli a vedere a breve. Magari poi ne riparliamo.

  3. Claudia Papaleo ha detto:

    Ebbravo Damiano! Un insider al festival era proprio quello che serviva. Attendo con ansia di sapere qualcosa su Sokurov ;)

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