Le origini e la storia di BC
BombaCarta nasce da un cassetto o meglio da una poesia trovata per caso, incisa nel fondo del cassetto di una cattedra scolastica del liceo “Massimo” di Roma: avevo bisogno di una penna e trovai una poesia. Chi aveva scritto quei versi tanto ingenui quanto incisivi e penetranti nel fondo di quel cassetto? Chi lo saprà mai? Ma da quel momento mi fu chiara una cosa ovvia: che molti scrivono: scrivono di tutto e su tutto (diari, quaderni, foglietti, foto e… cassetti). Da qui è nato il desiderio di far emergere il sommerso. Misi un avviso nelle bacheche: “tirate fuori dai cassetti i vostri testi, le vostre poesie, i vostri racconti e si cercherà di dare una veste pubblica ai vostri lavori pubblicandoli in un sito internet”. E i testi arrivarono e in abbondanza: belli, brutti, tristi, allegri, lunghi, brevi, ampi, stretti… Insomma, come fu detto da alcuni, era una “bombacarta”, un’esplosione di testi. Era il 24 marzo 1997.
Ma ecco che nel dicembre successivo due ragazzi che avevano consegnato le loro parole mi fecero una proposta: perché non incontrarci periodicamente e formare un gruppo di riflessione e pratica creativa? L’idea era allettante. Ma chi coinvolgere? Anche questa volta fu affisso un avviso in bacheca: “Venite, venite!”… con la certezza che ci saremmo trovati in quattro gatti. E invece no. Il 12 gennaio 1998 alle ore 16.00 eravano in quattro gatti per dieci più due: quarantadue. Da quel giorno è nato un sito internet e abbiamo cominciato a darci appuntamento per un incontro settimanale, detto “officina”, che si tiene a Roma presso l’Istituto “Massimo” e in un laboratorio virtuale quotidiano via internet attraverso una mailing list, una “piazza” permanente che dava un colpo d’ala al bisogno autentico di comunicazione e di espressione.
Dal 1997 ad oggi molte persone hanno partecipato alle attività di BombaCarta, bombers di varia età (dai 17 ai 50 anni e oltre), di varia professione (dallo studente al docente universitario) e di varia provenienza geografica (dall’Italia agli Stati Uniti, dal Brasile al Portogallo, dalla Slovenia al Giappone). La mailing list ha distribuito oltre 30.000 messaggi e oltre agli incontri di quella che oggi è diventata L’Officina di espressioni di BombaCarta sono stati avviati alcuni laboratori dedicati alla scrittura creativa, alla produzione video e alla lettura. Il nostro cuore “critico” è costituito da un cammino che procede alla luce di percorsi di lettura e temi-chiave (i sensi, il rapporto arte/vita, l’esperienza del fruire di un’opera d’arte, il tempo, il viaggio, ecc.).
Dopo un anno di attività reale e virtuale, si è avvertita l’esigenza di capire meglio cosa fosse Bombacarta. Si decise così di avviare una sorta di consultazione ampia. Tutti erano liberi di contribuire con riflessioni, citazioni, idee a definire un “Manifesto” di BombaCarta a partire dalla esperienza concreta che se ne faceva. Per allargare la consultazione, fu creata una mailing list allo scopo di scambiare i materiali. Era il 29 marzo del 1999. La consultazione è durata fino al 10 ottobre successivo, quando è stato stabilito il testo definitivo del nostro testo programmatico: il “Manifesto per un impegno culturale e creativo“.
Nel marzo del 2000, al fine di dare una veste operativa e riconoscibile alle nostre attività è nata l’Associazione culturale BombaCarta con una struttura interna leggera, ma abbastanza ben fondata.
Il 7 ottobre 2005 sei associazioni e gruppi legati a BombaCarta in maniera informale hanno deciso di costituirsi in Federazione, cioè in gruppo formalmente unito. I gruppi fondatori, insieme a quello di Roma, sono di Bagheria (Palermo), Uboldo (Varese), Reggio Calabria, Trento, Genova.
» Antonio Spadaro
» Per saperne di più sulla storia, il metodo e l’approccio critico
di Bombacarta scarica il BombaBook (versione 1.5 in formato RTF).