L’arte, una forma di condivisione
Sul numero di febbraio 2018 de Le Frecce (magazine in omaggio sulle vetture di Trenitalia) è apparsa una lunga e bella intervista ad Antonio Spadaro in cui, tra l’altro, parla dell’esperienza di BombaCarta, eccone qua il testo:
La condivisione è un tema che ti sta particolarmente a cuore, come dimostra l’esperienza di BombaCarta, il laboratorio per idee che hai fondato 20 anni fa
Sì perché BombaCarta nasce da un’idea di ispirazione artistica come dono e, appunto, condivisione. Quando insegnavo a scuola, tirai per caso un cassetto fuori da una scrivania e vidi una poesia incisa nel legno. Mi resi conto del grande bisogno di espressione dei giovani, dissi “proviamo a tirar fuori questa energia” e proposi a un gruppo di ragazzi di incontrarci per imparare a leggere e scrivere nel senso più bello e completo del termine. E quella che pensavo fosse un’esperienza per pochi è diventata qualcosa di molto più grande, già al primo incontro si presentarono in 42. Da qui è nata un’avventura che continua fino ad ora e non si è mai interrotta.
Tutto il contrario dell’arte come genio e sregolatezza.
Già, molto spesso vince l’idea individualista dell’artista come personalità isolata da tutti gli altri. Invece BombaCarta ha percepito l’ispirazione artistica come qualcosa che si riceve e poi si condivide in un incontro che arricchisce tutti.
Arte quindi come comunione
E occasione per interrogarsi su temi di grande profondità. Perché mi sono reso conto che quelle domande, come l’esperienza morale e religiosa, che prima prendevano posto per connaturalità nelle chiese, si sono spostate, almeno in parte, proprio nel mondo artistico, nella musica, nella scrittura, nella poesia, nel teatro.
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