Articoli pubblicati in Discussioni

Il pesce dopo due giorni puzza

Creata nel 1991, l’opera in questione, intitolata L’impossibilità fisica della morte nella mente di qualcuno in vita, rappresenta un gigantesco squalo tigre australiano, conservato in formalina in una teca di vetro. Il tema è quello solito di Damien Hirst: l’ossessione della morte e il tentativo di controllarla. Ma gli sforzi dell’artista sono destinati a fallire, […]

Come si sceglie un golf, un fidanzato, una squadra di calcio?

Come si sceglie un golf, un fidanzato, una squadra di calcio? Quali sono le motivazioni e le conseguenze delle nostre scelte? E soprattutto, come si fa la scelta giusta? Domande a cui è difficile dare risposte non banali, dal momento che scegliere, come respirare è un’azione indispensabile e continua. In linea generale, per compiere una […]

Tre alberi di William Gongdon

… tre alberi, due gesticolanti, il terzo quasi conficcato a terra, contro un cielo rosa ed arancio secondo accostamenti cromatici del tutto insoliti per la tavolozza dell’artista; questi alberi sono autentici personaggi di un dramma che rimbalza dall’uno all’altro, alla presenza e sotto lo sguardo di un disco nel cielo, che potrebbe essere un sole […]

Crocifisso 90 di William Congdon

…la figura non ha più articolazioni anatomiche, il tutto è una larva, quasi il bozzolo di quella nuova creatura che esploderà con la resurrezione. Anche il rapporto cromatico è ribaltato: corpo scuro, fondo luminoso. Il corpo di Cristo è dipinto con una forte tensione verticale, accentuata dal suo dilatarsi nella parte superiore, mentre il restringersi […]

Ancora sullo “sguardo fresco”

Sguardo o linguaggio? In un dibattito di qualche tempo fa, Antonio Spadaro parlava di uno sguardo fresco che ci “restituisca la realtà così com’è”, un po’ come quello di Robinson Crusoe che enumera le cose sfuggite al naufragio, e il solo nominarle le rende nuove e preziose; Leonardo Colombati reclamava invece il recupero della libertà […]

Il pannolone del re della mafia

E un piffero suonava in me topi e topi che non erano precisamente ricordi. Non erano che topi, scuri, informi, trecentosessantacinque e trecentosessantacinque, topi scuri dei miei anni, ma solo dei miei anni in Sicilia, nelle montagne e li sentivo smuovere in me, topi e topi fino a quindici volte trecentosessantacinque, e il piffero suonava […]

«Questa nostra carne avrà occhi empatici»

Ci sono incontri nella vita che sono delle vere e proprie esperienze. Non sempre l’incontro con una persona è un’esperienza: affinché ci sia esperienza, è necessario che ci sia mistero. Se una persona, in qualche modo, non è un mistero per te che la conosci, allora quell’incontro non è un mistero. È un incontro come […]