Esistono varie forme di “scuole di scrittura creativa”. Dal compositionis exemplum della Ratio studiorum dei Gesuiti (fine del XVI secolo) e passando per le storytelling activities delle scuole universitarie di creative writing statunitensi (inizio del XX secolo), si giunge alle formule sperimentate nel nostro Paese a partire dalla fine degli anni ’80. Quanti “tipi” di […]
Le strade del romanzo
Guardando al futuro, mi sembra di riconoscere più bivi che autostrade. Enumero brevemente possibilità e rischi per il romanzo. Su questi incroci e sulle scelte di percorso, a mio parere, si gioca oggi la partita del romanzo e del racconto: – La possibilità di valorizzare l’immaginario come luogo di simboli e metafore della vita e […]
La presenza del reale
Per uno scrittore ci sono almeno tre possibili modi (che qui estremizzo) di porsi davanti alla realtà. La prima: egli parte dal reale per per poi arricchirlo talmente di connotazioni che la sua scrittura diventa una trasfigurazione fantastica, onirica, visionaria. In una parola: “surreale”. La seconda: egli parte dal reale per poi soffermarsi talmente sul […]
La coscienza e la realtà
O la coscienza o la realtà. Bisogna scegliere. Chi fa espressione creativa ha davanti due strade: la strada della coscienza e dei suoi stati e quella della realtà e delle sue cose. La prima conduce a panorami interiori, a visioni che bucano ciò che la vista propone, a deragliamenti dei sensi e paradisi artificiali, a […]
Svolta di respiro
“Atemwende” è il titolo di una raccolta del poeta di origine rumena Paul Celan. In italiano questo titolo è tradotto con l’espressione “Svolta di respiro”. Quale il senso di questo titolo? Il poeta assume, “inspira”, la realtà che gli sta intorno, la elabora per mezzo dell’arte e la restituisce, la “espira” come poesia. Nella sua […]
Essere di attesa
L’uomo è un essere di ricerca. Lo sappiamo. Cosa cerca l’uomo? A volte neanche lo sa. E se non fosse così? Proviamo a immaginare un uomo che non ricerca. Proviamo a immaginare che il Siddharta di Hesse sia solo una menzogna borghese, una perdita di tempo. Resteremmo sconvolti? Resterebbe sconvolto il nostro modo di intendere […]
Un arazzo di fondo
La cultura può essere un immenso e sterile meccanismo narcisistico che imbozzola e fa crepare dentro discorsi asfittici, scegliendo sempre i locali “giusti”, le librerie più fornite, gli spettacoli più colti e gli arredamenti più arditi: una superba miseria. A proposito di Inverno, un recente film di Nina di Majo, Marco Lodoli ha scritto che […]