Ego sum di William Congdon
di Antonio Spadaro - pubblicato il 15 Aprile 2006
“Così io e anche tu, dobbiamo rinnovare ogni giorno una coscienza indirizzata alla resurrezione; non c’è altro. Da solo, questo è difficile, se non impossibile. Un altro deve risollecitarci alla vita” (W. Congdon, lettera alla cugina I. Tate)
Bruciare! Bruciare! E farsi solo fiamma
che illumina la notte delle stelle:
la cenere non conta senza quelle,
sentirsi ramo è povera illusione.
Tutto il mondo è un fuoco
che crea e dissolve i soli e le galassie,
la fiamma sola genera le grazie
e le frescure e i fiori d’ogni luogo.
Non temere di bruciare e consumarti,
di sparire nei silenzi dell’Eterno,
che la gloria di Dio si faccia inferno
quando l’albe s’annuncian delicate
(B. Marin, da La vita xe fiama)
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