CHIUSURA- DOVE VANNO A MORIRE LE AQUILE- APERTURA-
Spazi luminosi dove canalizzare l’energia. Esplosione di luce, colore, dinamismo. Cosa spinge un uomo a pensare tanto in grande? Il punto sta “Dove vanno a morire le aquile”. Ripensare il proprio spazio, rivestire di colore e luce la propria anima. E’ l’inchino di Charlot. Punto.
Bisogna scegliere, dove andare, sempre. Proprio non li tollero quelli che stanno nel mezzo. Il mezzo è uno spazio vigliacco vero Tulè? Beviamoci del vino, alla coppa dei Re,
su quel palazzo. Spazio pensato..mica robetta eh? Si, perchè questo tempo non può scorrerci addosso. Vivi con me quest’emozione. La senti l’aria che scorre tra le fessure,
è tutto studiato. E’ un cervello gigante che palpita con tutti i suoi ricordi, i suoi meandri invalicabili. Ti amo Tulè e tutta questa vita. La sento respirare io..
Prima o poi si costruisce..chi fermerà le aquile? E’ un
volo, mi piace viaggiare in computer-sintonia. Fa un pò pazzo però ti sento. Grande Apertura-Necessito di saltarci nel colore-chiusura-Apertura-Chiusura-Apertura-Punto.
Maricaha detto:
“Le aquile come evoluzione dello spirito, l’andar oltre se stessi per realizzare l’opera d’arte. Ad un certo punto devi cominciare a correre: è il tuo tempo. Lo spazio è immersione, canalizzazione, connessione. Costruzione e dissoluzione della forma. Fessura, spiraglio, libertà,
ci voglio guardare dentro. Immersione. Scrivo liberamente mentre queste parole inseguono pensieri. Vorrei dargli una forma compiuta per trasmettere il mio stato d’animo mentre scrivo. Mi và- non mi va- non sense. Lo spazio è soprattutto mentale. Creazione del futuro. Uauuuu.
CHIUSURA- DOVE VANNO A MORIRE LE AQUILE- APERTURA-
Spazi luminosi dove canalizzare l’energia. Esplosione di luce, colore, dinamismo. Cosa spinge un uomo a pensare tanto in grande? Il punto sta “Dove vanno a morire le aquile”. Ripensare il proprio spazio, rivestire di colore e luce la propria anima. E’ l’inchino di Charlot. Punto.
Bisogna scegliere, dove andare, sempre. Proprio non li tollero quelli che stanno nel mezzo. Il mezzo è uno spazio vigliacco vero Tulè? Beviamoci del vino, alla coppa dei Re,
su quel palazzo. Spazio pensato..mica robetta eh? Si, perchè questo tempo non può scorrerci addosso. Vivi con me quest’emozione. La senti l’aria che scorre tra le fessure,
è tutto studiato. E’ un cervello gigante che palpita con tutti i suoi ricordi, i suoi meandri invalicabili. Ti amo Tulè e tutta questa vita. La sento respirare io..
Prima o poi si costruisce..chi fermerà le aquile? E’ un
volo, mi piace viaggiare in computer-sintonia. Fa un pò pazzo però ti sento. Grande Apertura-Necessito di saltarci nel colore-chiusura-Apertura-Chiusura-Apertura-Punto.
“Le aquile come evoluzione dello spirito, l’andar oltre se stessi per realizzare l’opera d’arte. Ad un certo punto devi cominciare a correre: è il tuo tempo. Lo spazio è immersione, canalizzazione, connessione. Costruzione e dissoluzione della forma. Fessura, spiraglio, libertà,
ci voglio guardare dentro. Immersione. Scrivo liberamente mentre queste parole inseguono pensieri. Vorrei dargli una forma compiuta per trasmettere il mio stato d’animo mentre scrivo. Mi và- non mi va- non sense. Lo spazio è soprattutto mentale. Creazione del futuro. Uauuuu.
(Trovo le Aperture molto ben ideate).