I choose red

I choose red when I buy kitchen tools or a diary so I can find it easily. I see red sometimes when I close my eyes before sleeping and concentrate on the colours behind my eyes. I like red. As you say it has to be DEALT with and does not lie sleeping, waiting to be ignored.


Traiettorie

Il rosso per la sua intensità cromatica si impone all’occhio, stabilisce prepotentemente un contatto, satura l’aria con la sua presenza ribollente. Nella foto Traiettorie di Antonio Spadaro le antenne rimbalzano l’energia vitale di un cielo che non si rassegna al buio della notte. La cupola di San Pietro e’il centro propulsore di traiettorie invisibili e potenti.


Sensation

Anche in Sensation di Andrew Rutt il rosso si autocomunica: il potere di Giulio II, l’adorazione di Maria, l’interno della National Gallery – dove il colore si fa simbolo di rappresentanza e autorevolezza – sono presenze tangibili e avvolgenti. L’onda vitale del rosso investe lo spettatore a tal punto da portarlo a riconoscere il limite, il vulnus, la propria incompiutezza. Il rosso, per la sua caratteristica intrinseca di dare forma all’eccesso, spinge paradossalmente fino alla soglia, accompagna alla frontiera.


Teatro delle orge e dei misteri

Chi questa soglia non vuole accettarla è l’artista viennese Hermann Nitsch. Le Azioni del suo Teatro delle orge e dei misteri vogliono farsi artefici di rigenerazioni e catarsi, rappresentando il sacrificio inteso come dionisiaco annullamento di sè. Il rosso in questo caso è il colore del sangue e delle interiora di animali squartati.
Il sangue si fa vita che esce dalla pelle: vita che non muore e si ricompone in una personalità rinnovata attraverso un processo orgiastico di liberazione.
Ma se l’estremo dono di sè non nasce dall’amore e non è sacrificio PER un altro, smorza le sue potenzialità dirompenti e si fa mera metamorfosi: alla fine, cioè, ritorno dell’identico.


Scendendo il fiume

A mezzogiorno piove e così la neve si scioglie,
invece al tramonto, mentre me ne sto sulla riva a osservare
la barca che si avvicina lontano con la corrente,
viene giù pioggia mista a neve….Scendiamo il fiume,
tenendoci vicino a una macchia di salici violetti. I vogatori
ci dicono che neanche dieci minuti fa un ragazzo su un carro
si è salvato da un sicuro annegamento aggrappandosia un salice; la sua pariglia invece è affondata…
I rami spogli dei salici si protendono sull’acqua
con un fruscio, il fiume di colpo si fa scuro… Se
scoppia un temporale dovremo passare la notte tra
i salici e alla fine annegare, e allora perché non proseguire?
Mettiamo la questione ai voti e decidiamo di andare avanti.

Anton Cechov, “Attraversando la Siberia


Gas-o-line n° 62 – Novembre 2006

Gas-o-lineCari Bombers,
è finalmente disponibile sul sito l’ultimo numero della e-zine di BombaCarta: il numero 62 di Gas-o-line.
Lo trovate, insieme a tutti gli arretrati di Gas-o-line, nella pagina dedicata a Gas-o-line all’interno del sito: https://bombacarta.com/gas-o-line/.

Auguriamo a tutti una buona lettura.

La Redazione


Con i buoni sentimenti non si fa buona letteratura?

di Agata

Grazie alla frequentazione del Laboratorio, ho avuto occasione di lanciare una piccola provocazione, chiedendo se effettivamente “Con i buoni sentimenti si fa sempre della cattiva letteratura”.
In realtà l’affermazione, da me edulcorata sottoforma di domanda (“Stas secondo te con i buoni sentimenti non si fa buona letteratura?”) non è mia, magari ne fossi all’altezza! È di Andrè Gide e credo sia oggi molto attuale. [Continua »]