Articoli pubblicati in Discussioni

Dostoevskij? Meglio Charles Dickens!

Aprendo una delle sue poesie più celebri – Possibilità – il premio Nobel Wislawa Szymborska annota: «Preferisco Dickens a Dostoevskij». Un’affermazione semplice e netta, che è allo stesso tempo una Dichiarazione di Indipendenza del lettore e un sisma di discrete dimensioni all’interno del canone letterario.

Smokin’ Joe Frazier, il pugile

“C’è sempre qualcosa d’impuro nella riuscita, una volgarità nella vittoria […] e che di totalmente grande c’è solo la sconfitta” (Charles Peguy) Joe Frazier è morto l’8 novembre scorso, a 67 anni, fulminato in poche settimane da un tumore al fegato. Dodicesimo di 13 figli di Robin Frazier (e padre di 11 figli), nato a […]

Dal genitivo latino al “di” italiano

Nell’Officina di sabato scorso 6 novembre ho fatto un breve escursus di storia della lingua per spiegare come dal genitivo latino si sia passati al “di” italiano per esprimere le stesse funzioni. Tutto dipende dal fatto che la preposizione “di” italiana deriva dalla preposizione de latina, ma in questa nostra preposizione semplice italiana, come nelle ulteriori […]

Il cinema come gioco e come giocattolo

Sto leggendo un bel saggio teologico scritto 50 anni fa da Hugo Rahner intitolato “L’homo ludens”, l’uomo che gioca, e trovo nelle prime pagina l’affermazione che la creazione “gioca innanzi a Dio il suo gioco cosmico, dal moto degli atomi e delle stelle fino al grave e bel gioco del genio umano, fino alla danza […]

Elena Bono: chiudere gli occhi e guardare

«Ma poco a poco ciò che si ignora non fa più male; tutto era così semplice, chiudere gli occhi e guardare» (in “Dalla betulla si effonde”) Sul blog di BombaCarta si è parlato parecchie volte della scrittrice e poetessa Elena Bono, alla quale è stato inoltre dedicato un intero numero di Lettera in Versi. Intervistata […]

Kenaz, una tenerezza che non risparmia nessuno

Quando si parla di letteratura israeliana vengono subito in mente nomi famosi: Abraham Yehoshua, Amos Oz, David Grossman. Di nomi, però, ce ne sono tanti altri. A cominciare da Yehoshua Kenaz. Classe 1937, premiato per ben due volte con il Bialik e a lungo redattore del prestigioso quotidiano Ha’aretz. In Italia qualche suo romanzo era […]

Steve Jobs & Ignazio di Loyola

«Ricordarsi che morirò presto è il più importante strumento che io abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della vita»: queste le parole che Steve Jobs pronunciò il 12 giugno 2005 in un famoso discorso per i laureandi di Stanford. Questo «commencement address», è stata per lui una occasione unica per raccontare se stesso. […]