Articoli pubblicati in Discussioni

Le donne di Harumi Setouchi

Che donna, Harumi Setouchi. La singolare scrittrice giapponese – divenuta monaca buddhista con il nome di “Jakucho” – nonostante gli 89 anni si è presentata ieri davanti alla sede del ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria di Tokyo per domandare la definitiva chiusura della centrale nucleare di Oi. Pronta a protestare con lo sciopero della fame. […]

Antonia Arslan: l’ultima lezione

«Verso sera per le strade deserte / passa un carro cigolando. / Un cavallo sauro lo tira, dietro / cammina un soldato ubriaco. // È la bara dei massacrati che va / al cimitero degli Armeni. Il sole al tramonto distende / sul carro una sindone d’oro». Sono versi del poeta Daniel Varujan (1884-1915), arrestato […]

Report Laboratorio O’Connor marzo 2012

Nella suggestiva cornice della Libreria Aquisgrana, nuova ed accogliente sede del nostro laboratorio di lettura, ci siamo dati appuntamento lunedì 26 marzo di fronte ad un aperitivo ed un bicchiere di vino. Segue un breve report dell’incontro. Si parte con una pagina da La traccia dell’angelo, ultimo romanzo di Stefano Benni. Colpisce la scelta dei […]

L’autore: uno, nessuno, centomila?

Mi è capitato, di recente, di leggere, inevitabilmente, il romanzo di mio fratello Antonio “L’America non esiste”, ottima seconda prova dopo il già buon esordio narrativo di “Assoluzione”. La prima cosa che sono andato a leggere sono stati i “Ringraziamenti” posti al termine del romanzo, pensavo di cavarmela in poco tempo e invece mi sono […]

Comedìa: un elogio del Giudizio

Ancora una volta l’alleanza dei meschini vuole esiliare i Grandi. Un’organizzazione di ricercatori – consulente speciale dell’Onu – ha chiesto che la Divina Commedia sia rimossa dai programmi scolastici, poiché presenta «contenuti offensivi e discriminatori sia nel lessico che nella sostanza». Richiesta tanto inconcepibile da provocare imbarazzate prese di distanza dalle stesse presunte minoranze “discriminate”. […]

Preposizioni – “SU”

Quando penso al su, tengo un dito puntato al cielo ed un occhio rivolto ai lacci delle scarpe; inevitabilmente finisco per tracciare una linea a mezz’aria, un’asticella invisibile che separa il mondo in due parti. Semplificando al massimo mi verrebbe da dire che alcune cose stanno su, altre stanno giù. Per scelta o per imposizione. […]

Florence and The Machine – Dog Days Are Over