Oltre le Zucche da sballo

Billy Corgan, una figura di spicco del rock alternativo, è uno dei fondatori degli Smashing Pumpkins («purè di zucca», ma anche «zucche da sballo»). Con alle spalle un’infanzia sbandata e marcata dall’isolamento, Corgan sembra fratello del più tristemente famoso Kurt Cobain. I suoi ritratti sono inquietanti, il suo temperamento da «topo in gabbia», la sua formazione segnata da una visione nichilista secondo la quale «il mondo è un vampiro». Dal maggio del 2000 gli Smashing Pumpkins sono un ricordo, e Billy Corgan è il solista autore di TheFutureEmbrace (2005).

Qualcosa è cambiato o sta cambiando. Pugni e battiti di ciglia è un libro di poesie, non di canzoni. Contiene il sismografo di un profondo cambiamento, sebbene lento e dialettico. Innanzitutto appare il recupero del rapporto con la madre Martha, fuggitiva ma ritrovata prima della sua precoce morte, a cui dedica il libro. E poi, a epigrafe, il messaggio: «Tutto il merito è nelle mani di Dio, che ha architettato l’intera opera. Dio mi benedice ogni giorno con grandiose meraviglie, e mi indica la via di luce e di ombre. E in fondo non mi dispiace così tanto». Nel suo ultimo disco Corgan canta: All Things Change. [Continua »]


Come un fiume come un sogno

Elena Bono

Dettaglio di un pannello di “The Garden of Earthly Delights” (Hieronymus Bosch)

Strana storia, quella di Elena Bono, scrittrice di punta, insieme a Pasolini, della scuderia Garzanti negli anni Cinquanta e Sessanta, tradotta in diversi paesi stranieri, ma pressoché sconosciuta al pubblico nostrano. Giovanni Casoli, nella sua antologia del Novecento, nel 2002 la definiva «la più grande scrittrice vivente». Ligure d’adozione, ma nata nel 1921 nel Lazio, Elena Bono ha esordito da Garzanti, come poetessa nel 1952, con I galli notturni e quattro anni dopo come narratrice con Morte di Adamo, raccolta di racconti notata da Emilio Cecchi per una violenza espressiva, attraverso cui lo scandalo del male, la via stretta della responsabilità, il salto al buio della salvezza prendevano forma sulla pagina. Temi forse giudicati all’epoca non di grande interesse e attualità dall’editore Garzanti, che restituiva a Elena Bono il manoscritto successivo, quello del romanzo Come un fiume come un sogno, pubblicato, come tutta l’opera a seguire della scrittrice, da «Le Mani», una piccola e coraggiosa casa editrice di Recco, vicino Chiavari. Il rifiuto e la smemoratezza da parte di critica ed editoria attingono forse, oggi come allora, al pregiudizio [Continua »]


Gas-o-line n° 55 + il Giornalino di BOMBABIMBO

Gas-o-lineCari Bombers,
finalmente, dopo lunghe attese ecco finalmente pronto l’ultimo numero della e-zine di BC corredato da un fantastico inserto: il numero di aprile del GIORNALINO DI BOMBABIMBO.
Trovate entrambe le uscite, insieme a tutti gli arretrati di Gas-o-line, nella pagina dedicata a Gas-o-line del nuovo sito: https://bombacarta.com/gas-o-line/

Auguriamo a tutti una buona lettura.

La Redazione


Il pesce dopo due giorni puzza

Damien Hirst (fish)Creata nel 1991, l’opera in questione, intitolata L’impossibilità fisica della morte nella mente di qualcuno in vita, rappresenta un gigantesco squalo tigre australiano, conservato in formalina in una teca di vetro. Il tema è quello solito di Damien Hirst: l’ossessione della morte e il tentativo di controllarla. Ma gli sforzi dell’artista sono destinati a fallire, dal momento che il suo pescione, punta di diamante del MoMA di New York, versa ora in un cattivo stato di conservazione. La teca, infatti, non è stata neppure esibita nella prima retrospettiva della carriera dell’artista, che Hirst, rifiutando le offerte dei più celebri musei del mondo, ha voluto tenere al Museo Archeologico di Napoli, nel gennaio scorso. [Continua »]


Il migliore

Bernard MalamudPer chi non se ne fosse accorto, vorrei farvi notare che Minimum Fax sta ristampando alcune opere di Bernard Malamud, un grandissimo scrittore. A partire da Il migliore, il suo primo romanzo. Flannery O’Connor, nel 1958, in una lettera rivelava il suo entusiasmo per The magic barrel, la sua prima raccolta di racconti e devo ammettere che la scrittrice della Georgia ha ragione anche questa volta: Il migliore è un libro splendido. Inoltre, ho ritrovato molto di Flannery nella prosa di Malamud. Ad esempio, le lacrime di Roy nel finale ricordano quelle che versa il protagonista de La schiena di Parker alla fine del racconto. Anche l’albero che va a fuoco di fronte allo sguardo allampanato di Parker fa pensare all’albero da cui Roy Hobbs, il protagonista del romanzo di Malamud, ha tratto la sua micidiale mazza da baseball, quella wonderboy che alla fine del libro, su una palla sbucciata, si spacca a metà. [Continua »]


Come si sceglie un golf, un fidanzato, una squadra di calcio?

Come si sceglie un golf, un fidanzato, una squadra di calcio? Quali sono le motivazioni e le conseguenze delle nostre scelte? E soprattutto, come si fa la scelta giusta? Domande a cui è difficile dare risposte non banali, dal momento che scegliere, come respirare è un’azione indispensabile e continua.
In linea generale, per compiere una scelta dovremmo prima sapere [Continua »]


Waiting for an angel di Helon Habila

Lagos, Nigeria. È qui, nel cuore degli anni ’90, che si svolge la vicenda narrata da Helon Habila nel romanzo Waiting for an angel (tradotto in italiano con Angeli dannati) edito da Sartorio Editore. Il regime militare sotto cui vive dolorante il Paese crea malcontenti e forti tensioni, tensioni che l’autore sceglie di raccontare attraverso una serie di personaggi dall’identità spiccata. Tra questi, l’asse portante è Lomba, un giovane giornalista alle prese con la stesura del suo primo romanzo. L’interesse di Lomba per la situazione politica in Nigeria cresce pian piano, fino a sfociare nella coraggiosissima scelta di partecipare, in qualità di cronista, ad una manifestazione di rivolta contro il regime militare.
La maggior parte dei personaggi della storia si aggira tra i vicoli di uno dei quartieri più poveri della città, Morgan Street. È così che Habila lo descrive: [Continua »]