Il migliore

Bernard MalamudPer chi non se ne fosse accorto, vorrei farvi notare che Minimum Fax sta ristampando alcune opere di Bernard Malamud, un grandissimo scrittore. A partire da Il migliore, il suo primo romanzo. Flannery O’Connor, nel 1958, in una lettera rivelava il suo entusiasmo per The magic barrel, la sua prima raccolta di racconti e devo ammettere che la scrittrice della Georgia ha ragione anche questa volta: Il migliore è un libro splendido. Inoltre, ho ritrovato molto di Flannery nella prosa di Malamud. Ad esempio, le lacrime di Roy nel finale ricordano quelle che versa il protagonista de La schiena di Parker alla fine del racconto. Anche l’albero che va a fuoco di fronte allo sguardo allampanato di Parker fa pensare all’albero da cui Roy Hobbs, il protagonista del romanzo di Malamud, ha tratto la sua micidiale mazza da baseball, quella wonderboy che alla fine del libro, su una palla sbucciata, si spacca a metà. [Continua »]


Come si sceglie un golf, un fidanzato, una squadra di calcio?

Come si sceglie un golf, un fidanzato, una squadra di calcio? Quali sono le motivazioni e le conseguenze delle nostre scelte? E soprattutto, come si fa la scelta giusta? Domande a cui è difficile dare risposte non banali, dal momento che scegliere, come respirare è un’azione indispensabile e continua.
In linea generale, per compiere una scelta dovremmo prima sapere [Continua »]


Waiting for an angel di Helon Habila

Lagos, Nigeria. È qui, nel cuore degli anni ’90, che si svolge la vicenda narrata da Helon Habila nel romanzo Waiting for an angel (tradotto in italiano con Angeli dannati) edito da Sartorio Editore. Il regime militare sotto cui vive dolorante il Paese crea malcontenti e forti tensioni, tensioni che l’autore sceglie di raccontare attraverso una serie di personaggi dall’identità spiccata. Tra questi, l’asse portante è Lomba, un giovane giornalista alle prese con la stesura del suo primo romanzo. L’interesse di Lomba per la situazione politica in Nigeria cresce pian piano, fino a sfociare nella coraggiosissima scelta di partecipare, in qualità di cronista, ad una manifestazione di rivolta contro il regime militare.
La maggior parte dei personaggi della storia si aggira tra i vicoli di uno dei quartieri più poveri della città, Morgan Street. È così che Habila lo descrive: [Continua »]


Orange and Yellow di Mark Rothko

Bruta bellezza e prodezza e atto, oh, aria, fierezza, piuma, qui
fondono! E quale fuoco allora da te erompe, un bilione
di volte quanto più incantevole, più pericoloso, o mio cavaliere!

Non è meraviglia: per un solo passo l’aratro giù nel solco
splende, e blu brulle braci, ah mio caro,
cadono, si escoriano, e sqarciano oro vermiglio

(Gerard Manley Hopkins, Il gheppio)


Ego sum di William Congdon

“Così io e anche tu, dobbiamo rinnovare ogni giorno una coscienza indirizzata alla resurrezione; non c’è altro. Da solo, questo è difficile, se non impossibile. Un altro deve risollecitarci alla vita” (W. Congdon, lettera alla cugina I. Tate)

Bruciare! Bruciare! E farsi solo fiamma
che illumina la notte delle stelle:
la cenere non conta senza quelle,
sentirsi ramo è povera illusione.

Tutto il mondo è un fuoco
che crea e dissolve i soli e le galassie,
la fiamma sola genera le grazie
e le frescure e i fiori d’ogni luogo.

Non temere di bruciare e consumarti,
di sparire nei silenzi dell’Eterno,
che la gloria di Dio si faccia inferno
quando l’albe s’annuncian delicate

(B. Marin, da La vita xe fiama)


Tre alberi di William Gongdon

… tre alberi, due gesticolanti, il terzo quasi conficcato a terra, contro un cielo rosa ed arancio secondo accostamenti cromatici del tutto insoliti per la tavolozza dell’artista; questi alberi sono autentici personaggi di un dramma che rimbalza dall’uno all’altro, alla presenza e sotto lo sguardo di un disco nel cielo, che potrebbe essere un sole scialbo o la luna di un’alba luminosa e silente.

Dall’altra parte della mano tesa
del petalo della foglia della rosa
dell’aria azzurrina e del nembo
del fulmine sghembo tra la pioggia
tutto è pazienza e attesa
che ribalti la pietra pasquale
il lato tombale delle cose:
dall’altra parte il vero disegno
il volto luminoso
il regno il regno il regno.

(Bartolo Cattafi, Dall’altra parte)


Crocifisso 90 di William Congdon

…la figura non ha più articolazioni anatomiche, il tutto è una larva, quasi il bozzolo di quella nuova creatura che esploderà con la resurrezione.

Anche il rapporto cromatico è ribaltato: corpo scuro, fondo luminoso. Il corpo di Cristo è dipinto con una forte tensione verticale, accentuata dal suo dilatarsi nella parte superiore, mentre il restringersi in basso della massa forse allude allo scorcio prospettico dell’alto in basso, in analogia con il Crocifisso di san Giovanni della Croce.

Non c’è più riparo, il mio cuore
è uno sparo,
io sto qui di fronte a quel che si vede

(D. Rondoni, Compianto, vita)