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Antonia Arslan: l’ultima lezione

«Verso sera per le strade deserte / passa un carro cigolando. / Un cavallo sauro lo tira, dietro / cammina un soldato ubriaco. // È la bara dei massacrati che va / al cimitero degli Armeni. Il sole al tramonto distende / sul carro una sindone d’oro». Sono versi del poeta Daniel Varujan (1884-1915), arrestato […]

Comedìa: un elogio del Giudizio

Ancora una volta l’alleanza dei meschini vuole esiliare i Grandi. Un’organizzazione di ricercatori – consulente speciale dell’Onu – ha chiesto che la Divina Commedia sia rimossa dai programmi scolastici, poiché presenta «contenuti offensivi e discriminatori sia nel lessico che nella sostanza». Richiesta tanto inconcepibile da provocare imbarazzate prese di distanza dalle stesse presunte minoranze “discriminate”. […]

Nelly Sachs, la farfalla e la Shoah

Un’anziana signora, fragile e minuta – acconciatura ordinata, vestito lineare, collana di pietre – compare tra gentleman in frac e principesse da favola, accompagnata da squilli di tromba. Non parla, ha uno sguardo profondo. Il suo ultimo ricovero in clinica è stato lungo. Sorride smarrita, incredula. Come chi si risveglia in una fiaba inspiegabilmente divenuta reale. Appare […]

Ancora per Luisito Bianchi

Luisito Bianchi, difficile definirlo. Proviamoci. Un grande umile? Baudelaire scrisse che esistono solo tre persone rispettabili – il prete, il guerriero, il poeta –, mentre tutti gli altri «sono soggetti a taglie e servitù, son fatti per la scuderia, cioè per esercitare quelle che si chiamano professioni» (Il mio cuore messo a nudo XIII, 22). […]

Il Re, il Primo Ministro e la Bibbia

Lo scorso 16 dicembre si è celebrato a Canterbury il 400° anniversario della traduzione della Bibbia in inglese attribuita a Re Giacomo. In questa occasione David Cameron, Primo Ministro del Regno Unito, ha pronunciato un discorso che vale davvero la pena di leggere per intero. Un discorso che, insieme a quello recentemente tenuto dal Rabbino […]

Persone singolari: per una poesia democratica

Capita sempre più di rado che la fama di un futuro Nobel lo preceda al di fuori del suo Paese. Anche per questa ragione la polacca Wisława Szymborska rappresenta un caso eccezionale. La sua opera, pure ristretta – a oggi dodici sillogi, per un totale di poco più di 300 poesie, e qualche raccolta di […]

Faust: il disgustoso e il sublime

Quando ci si domanda se la letteratura può “salvare” si sottintende, in genere, la salvezza del lettore. Ma è una richiesta indebita, oltre che eccessiva: è già molto se la letteratura riesce a salvare i propri personaggi. Perché non basta un happy end caritatevolmente elemosinato dal deus ex machina di turno: se la storia naviga […]