Nodi (in)solubili

Odisseo e Prometeo: due personaggi mitici completamente diversi, che sembrano non avere nulla in comune se non la circostanza di essere stati entrambi legati, sia pure per motivi diversi. Il versatile Odisseo fu legato dai suoi compagni all’albero della nave per poter ascoltare il canto delle bellissime ma famigerate Sirene senza correre rischi. Prometeo invece fu condannato ad essere incatenato su una rupe a strapiombo, in quanto colpevole, agli occhi di Zeus, di aver donato agli uomini il fuoco. I nodi che legano Odisseo all’albero della nave sono nodi di salvezza e ingegno mentre i nodi che legano Prometeo sono nodi di punizione e condanna.
Il termine greco desmos (=vincolo, corda, nodo) -utilizzato sia per Odisseo nell’Odissea che per Prometeo nella tragedia di Eschilo Prometeo incatenato-, può indicare nodi ben diversi tra loro, ma che condividono qualcosa: entrambi sono realizzati per durare nel tempo. Quindi il nodo accoglie in sé una componente temporale, senza la quale perderebbe la sua ragion d’essere.
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