L’intreccio
Nell’indagine intorno alla natura della trama del mondo non potevamo che principiare dal filo, elemento primo di ogni tessuto. Il filo è stato inteso nelle sue accezioni di destino, collegamento, incertezza, tensione, rapporto. Come nel mito delle Moire, ogni filo rappresenta un’esistenza sul telero del mondo; e tuttavia il filo, inteso nella propria singola identità, nulla ci dice circa l’essenza complessiva del quadro. In tessitura, d’altronde, l’insieme dei fili costituisce l’ordito, ossia la parte longitudinale della tela; su questa disposizione parallela di fili, che costituisce la base del tessuto, viene inserita la trama, in modo da poter formare l’intreccio.
Dunque, finché i fili viaggiano in parallelo non è possibile distinguere alcuna rappresentazione, ma è dal loro sovrapporsi – potremmo dire dall’incontro tra essi – che si viene dipanando il disegno del tessuto. L’intreccio rappresenta quindi il modo in cui il mondo si incastra e si sviluppa.
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