C’è una poesia di Carver che dice così. «Si esce e si chiude la porta / senza pensarci. E quando ci si volta / a vedere / quel che si è combinato / è troppo tardi». Il primo passo è sempre segnato dall’uscire, dall’abbandono di una realtà chiusa e confortevole per «l’alto mare aperto» del […]
[Report] Officina di aprile 2017
La catastrofe nelle storie Andrea La catastrofe, lo diceva bene l’editoriale, “disattiva” la volontarietà, ha a che fare con la categoria degli “eventi”: accade qualcosa per cui la tua volontà, indirizzata verso un fine, viene sviata o del tutto azzerata. C’è un regista che forse più di altri ha realizzato un cinema “catastrofico”, ed è […]
Brunori Sas ha forgiato una lama affilatissima. A doppio taglio.
Te ne sei accorto sì, che parti per scalare le montagne, e poi ti fermi al primo ristorante e non ci pensi più. La verità è che ti fa paura l’idea di scomparire e che non vuoi cambiare. Che non sai rinunciare a quelle quattro, cinque cose a cui non credi neanche più. Sono superficiale. […]
Ripetizione e ciclicità delle storie
Qualche anno fa partecipai a un concorso di scrittura. Erano previsti, tra gli altri, due premi distinti; uno per il racconto più originale, l’altro per lo stile migliore. Ripensandoci mi sembra che tra i due riconoscimenti vi sia un’enorme distanza concettuale. L’originalità è infatti generalmente stabilita sulla base di un tratto discontinuo, che consente di […]
Una semplice canzone
Questa canzone tocca un nervo scoperto qui a BombaCarta. In realtà non ho ancora ben capito se questa canzone mi piace oppure no. La musica mi prende ma il testo, forse c’è troppa ironia.. boh, voi che ne dite?
Mettersi all’opera
‘Quando si svegliò, il dinosauro era ancora lì’. Così inizia il più celebre racconto di Augusto Monterroso. Il lettore non sa cosa sia avvenuto prima del risveglio, ma si ritrova di fronte a un post, agli effetti di qualcosa che è già accaduto. Vi sono, evidentemente, almeno due soggetti: colui che si risveglia e un […]
Ancora una pagina
A chi di noi, da bambino, non è mai capitato di chiedere a genitori, nonni o zii di non smettere di leggere la favola che stavamo ascoltando. “Ti prego, ancora una pagina!”. Non solo per prolungare le ore di veglia, ma soprattutto per il desiderio di continuare a stare dentro quella storia, proprio quella, che […]